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"Dobbiamo inventare una nuova saggezza per una nuova era. E nel frattempo, se vogliamo fare qualcosa di buono, dobbiamo apparire eterodossi, problematici, pericolosi e disubbidienti a coloro che ci hanno preceduto".
JOHN MAYNARD KEYNES Essays in persuasion

"Non aver paura che la vita possa finire. Abbi invece paura che non possa cominciare mai davvero".
JOHN HENRY NEWMAN

sabato 1 dicembre 2012

Perchè le fiabe sono state messe al bando?

Perchè tanti genitori intelligenti, dai buoni intendimenti, preoccupatissimi del felice sviluppo dei loro figli, tengono in poco conto il valore delle fiabe e privano i loro bambini di quanto queste storie hanno da offrire?
Secondo certuni le fiabe non presentano quadri "veritieri" della vita, e quindi non sono sane. Essi non pensano che la verità di un bambino può essere diversa da quella degli adulti. Non si rendono conto che le fiabe non cercano di descrivere il mondo esterno e la "realtà".
Certi genitori temono, raccontando ai loro figli gli eventi fantastici contenuti nelle fiabe, di dir loro delle "bugie".
Ma la "verità" delle fiabe è la verità della nostra immaginazione, non quella dei normali rapporti di causa-effetto. Prima che un bambino possa venir alle prese con la realtà, deve disporre di una base di princìpi per poterla giudicare.
Certi genitori temono che i loro figli possano lasciarsi trascinare dalle loro fantasie, che, esposti alle fiabe, finiscano per credere nella magia. Ma ogni bambino crede nella magia, e cessa di farlo quando diventa grande (a eccezione di coloro che sono stati troppo delusi dalla realtà per essere in grado di riporre fiducia nelle sue ricompense).
Altri genitori temono che la mente di un bambino possa fare una tale indigestione di fantasie fiabesche da trascurare d'imparare come si affronta la realtà. Ma è vero il contrario: per quanto una persona sia complessa - piena di conflitti, ambivalenze, contraddizioni - la personalità umana è indivisibile. Quale che possa essere un'esperienza, coinvolge sempre contemporaneamente tutti gli aspetti della personalità. E la personalità totale, per essere capace di affrontare la vita, deve poter essere sostenuta da una ricca fantasia combinata con una ferma coscienza e una chiara comprensione della realtà. Questa ricca e variegata vita fantastica è fornita al bambino dalle fiabe, che possono impedire alla sua immaginazione di rimanere bloccata entro gli angusti confini di poche fantasticherie ansiose o appagatrici di desideri che gravitano intorno a poche limitate preoccupazioni.
I pensieri del bambino piccolo non si susseguono con ordine, a differenza di quelli dell'adulto: le fantasticherie del bambino sono i suoi stessi pensieri. Quando un bambino cerca di comprendere se stesso e gli altri, o di calcolare quale possono essere le conseguenze di particolari azioni, intesse delle fantasie su questi problemi. E' il suo modo particolare di "giocare con le idee". Offrire a un bambino il pensiero razionale come il suo principale strumento per distinguere i propri sentimenti e per comprendere il mondo avrebbe l'unico effetto di confonderlo e di limitarlo.


Parole di Bruno Bettelheim tratte da "Il mondo incantato", (1975) - 2000, Milano, Feltrinelli

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